Descrizione
Varietà: 85% Dolcetto, 15% Shiraz
Note storiche: L’etimologia del nome Dolcetto viene fatta risalire al termine piemontese “duset” o “dosset”. Tale parola è utilizzata per indicare sia le morbide colline in cui questa varietà ha trovato qui il suo habitat ideale, ma potrebbe anche fare riferimento a due caratteristiche che spiccano quando questo vino si compara alle altre varietà autoctone quali Nebbiolo, Freisa e Barbera: la bassa acidità e la morbidezza.
Vigneti e terroir: il vigneto è posto nella zona ritenuta da tutti i viticultori del paese la miglior terra da vino della zona. Con esposizione in pieno sud, il vigneto conta ormai 40 anni dal suo impianto.
Potatura: corta (6-8 gemme), per estrarre dal vigneto la qualità maggiore che può si può ottenere in questa terra straordinaria.
Colore: rosso rubino tendente al violaceo
Note sensoriali: gusto piacevole, poco acido, asciutto e tannico, di piccoli frutti rossi, mora e prugna, con un accenno speziato e un finale di mandorla amara.
Abbinamenti: come vino popolare, tradizionale e quotidiano compagno dei pasti dei Piemontesi, il Dolcetto è perfetto in una tavola in cui si consumano i prodotti tipici di queste terre e di queste tradizioni. Ottimo con gli antipasti di verdure e con i salumi, ideale per accompagnare le carni di vitello o manzo, non è da meno con i risotti, i funghi, le minestre di legumi.
Invecchiamento: non si presta bene all’invecchiamento, vino da bere entro un paio di anni.
Temperatura di servizio: 18-20° C
Gradazione alcolica: 14% Vol.
Che vita è quella di chi non ha vino?
Questo fu creato per la gioia degli uomini.
Bibbia, Sir 31,27
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